Come promesso ho iniziato da ciò che più mi colpisce il cuore: il racconto di Paolo è davvero toccante e i contributi fotografici e filmati rendono il tutto ancora più vero e di pura memoria di un periodo che ha segnato la nostra città e non solo. Ancora devo capire come è stato possibile ” camminare” in mezzo alle macerie ma la cosa mi ha stupito non poco. Il treno poi fantastico e Paolo rende al meglio e con passione l’ amore e la solidarietà della nostra gente così povera ma tanto ricca nei gesti e nell’ accoglienza. Complimenti davvero per questa splendida chicca di storia e umanità. Vorrei fosse proiettato nelle scuole, nelle nostre feste di ricorrenza della liberazione…. un patrimonio di libertà e memoria che va salvato. Un mio particolare complimento alla “Bella ciao” che fa da cornice a questa pagina di storia…..
Paolo che prese il treno
Caspita troppi complimenti, mannaggia
Bravi tutti
Al prossimo film che vedrò
Claudia